La cronica mancanza di fondi fa ribellare anche i presidi.
La cronica mncacza dei fondi delle scuole preoccupa anche i presidi.
Supplenti, presidi in rivolta
"Niente soldi per le sostituzioni"
Sunday, March 15, 2009
Friday, March 06, 2009
Ricostituzione del Min Cul Pop
Apprendiamo da fonti bene informate che il governo intende ricostituire il Ministero della Cultura Popolare (MinCulPop). Pare che una commissione vi stia lavorando da tempo e che la sezione propaganda sia già operativa. Il totoministri che si scatena in simili occasioni questa volta è destinato ad avere breve durata. Sembra infatti che a sedere sull’ambita poltrona che fu di Galeazzo Ciano sarà il professor Francesco Alberoni.
A far pendere l’ago della bilancia dalla sua parte sarebbe stato un corsivo pubblicato il 23 febbraio scorso sul Corriere della Sera in cui il professore invita i giovani ad una mratoria di youTube, chat e discoteche per due mesi al fine di riprendere contatto con la realtà. Il corsivo è sembrato a molti un vero e proprio discorso di insediamento. Contiene infatti in nuce le linee di politica culturale che il governo intende mettere in atto con l’istituzione del nuovo ministero.
Il riserbo è d’obbligo in questioni così delicate. Sembra tuttavia che il neo-ministro opererà di concerto con il Ministero dell’Istruzione. Da alcune indiscezioni di corridoio sono trapelate le prime misure che potrebbero essere presentate già al prossimo consiglio dei ministri. Riassumiamo quelle più significative:
- Oscuramento dei più comuni servizi di chat, social network e siti web di aggregazione (MSN, Skype, Facebook, yuoTube e simili) con schedatura di tutti gli utenti registrati
- Apertura delle discoteche dalle 16 alle 20 nei soli giorni festivi con compilation fornite esclusivamente dalla Discoteca di Stato.
- Proiezione giornaliera obbligatoria dei Cinegironali dell’Istituto Luce in tutte le scuole di ogni ordine e grado.
- Ripristino dell’Opera Nazionale Balilla - anche se si sta ancora lavorando al nome e alle divise – per l’aggregazione dei giovani e l’organizzazione di marce, esercitazioni, sfilate e parate al fine di mettere in pratica lo slogan mens sana in corpore sano
- Adozione del Manuale delle Giovani Marmotte come testo di riferimento per tutte le attività extracurriculari nelle scuole di ogni ordine e grado
- Pubblicazione di liste di testi di lettura obbligatoria per le diverse fasce d’età. Quelle per le fasce dagli undici ai quindici avrebbero testi quali Il libro Cuore, I Ragazzi della Via Paal, Dagli Appennini alle Ande e simili. Quelli per la fascia dai 15 ai 20, oltre ai Promessi Sposi, Margherita Pusterla, Confessioni di un ottuagenario, Elias Portolu e simili.
Si attendono conferme su ulteriori misure che verranno probabilmente lasciate all’iniziativa del capo di Dicastero.
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